29 giugno 2021, ore 20 • Opening Mostra “Paola Staccioli” • Montelupo Fiorentino

1024 859 Paola Staccioli

Opening Mostra “SANTE, MADONNE, ARPIE – PAOLA STACCIOLI”
29 giugno 2021, ore 20

Fornace del Museo, Via Giro delle Mura, 88
Montelupo Fiorentino

Quando sono stata invitata a far parte di questo progetto, forse per la prima volta mi è accaduto di dover scegliere fra tanti pezzi della mia produzione che potevano collegarsi al tema proposto, mentre solitamente ho difficoltà a integrare il mio lavoro con i titoli delle mostre collettive. È stato infatti da sempre naturale, per me, negli oramai 20 anni di attività, rappresentare la figura femminile, poiché non riesco a non riportare nel mio lavoro le vicende che mi coinvolgono.
Si tratta quindi di un punto di vista, il mio, e perciò femminile.
Mi è stato fatto notare che nella produzione ceramica esposta nel Museo di Montelupo Fiorentino la donna viene rappresentata tendenzialmente sempre negli stessi ruoli, santa, madonna o arpia, appunto.
Una semplificazione dovuta anche al fatto che l’oggetto della raffigurazione non è quasi mai scelto da una donna. Quindi un punto di vista maschile.
Sono passati secoli, ho avuto la fortuna di crescere negli anni ’70, non ho mai avuto sentore, durante l’infanzia e la gioventù, che l’appartenenza al sesso femminile potesse costituire un limite. In seguito le mie esperienze sono state, come spesso accade, articolate e le sfaccettature dell’universo femminile che nel tempo ho colto come spunto per la realizzazione delle mie sculture sono state molte.
La lettura dei pezzi che ho scelto è molto semplice, i titoli credo siano sufficienti per capire.
Troviamo quindi “la ceramista”, una sorta di autoritratto, in cui sono felice di rappresentarmi come un tutt’uno con il mio lavoro.
“Maternità”, scultura collegata al piatto del museo che ho scelto perché mi sembra rappresentare la maternità in modo meno convenzionale del solito.
“In equilibrio”, una persona ancora in crescita, con le scarpe più grandi dei suoi piedi, ed in testa tante tazzine, a rappresentare le tante sfere della vita da tenere insieme (e qui la lista sarebbe molto lunga da elencare e, non si può negare, le donne hanno tanto lavoro in più da fare…).
In “Rimettendo i cocci”, come si può intuire dal titolo, questa donna prova a rimettere insieme i vari pezzetti. Ognuno poi ci veda quel che più crede.
In “Sostegno” le figure femminili questa volta sono due, di spalle, a supportarsi, due amiche. Sulla amicizia femminile qualunque commento sarebbe incompleto.
Infine “Ripartenza”. Quello della poltrona è un tema che ho trattato più volte, come un luogo di riposo, come un’isola felice per dedicarsi alla lettura, come uno spazio comodo di compagnia da dividersi con altri. Qui invece la figura ritratta vuole finalmente alzarsi ed uscire.